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automotrici ALn 1401 e 1452

Anni di costruzione : 1956 – 1959
Rodiggio : 1A-A1
Potenza oraria : 2×110 kW (150 CV) a 1.800 giri/min
Potenza continua : 170 kW (230 CV)
Velocità massima : 110 km/h
Lunghezza : 22100 mm
Passo totale : 15150 mm
Diametro ruote : 920 mm
Massa in servizio : 32 t

Le ALn 668 della serie 1400 furono costruite in 80 esemplari dalla FIAT a metà degli anni ’50 ed entrarono in servizio tra il 1958 ed il 1959. Ad anticipare le automotrici di serie ci furono 3 prototipi costruiti in origine senza mantici numerati 1401 -1403, seguiti dalle unità di prima serie numerate 1404 – 1470 dotate di mantici esterni e dalle unità di seconda serie numerate 1471 – 1480 con mantici interni e cassa simile a quella delle automotrici della successiva serie 1500. Tutte le unità della serie 1400 furono dotate di due motori FIAT 203S 6 cilindri in grado di sviluppare 110 kW ciascuno con frizione monodisco e cambio meccanico FIAT a cinque marce.

Le unità 1401 e 1402 avevano la colorazione castano/isabella con fascia mediana bianca e fascia inferiore rossa, la 1403 aveva invece colorazione azzurro/bianco con baffi rossi (livrea studiata per un viaggio prova in Sudamerica con soprannome non ufficiale «Micetta»), le 1404 – 1470/1473/1474 avevano una colorazione verde lichene/giallo coloniale mentre le 1471/1472/1475 – 1480 erano dotate della colorazione unificata che dal 1963 coinvolse progressivamente tutte le unità, derivata proprio da quella sperimentale provata sulla 1403 per la prova messicana.
Le due macchine restaurate dalla «Associazione Rotabili Storici Milano Smistamento» vestono proprio la livrea «anni ’60» verde lichene/giallo coloniale.
La ALn.668 1408, demotorizzata e opportunamente modificata, è oggi permanentemente accoppiata alla ALn.668 3173 e insieme forma il treno RFI ultrasuoni-diagnostico denominato Galileo.

La ALn.668.1430 ha ricevuto una livrea sperimentale verde chiaro, come sperimentali sono i suoi motori, installati nel 1999 durante una revisione subita alle Officine Magliola di Santhià con lo scopo di verificare una possibile nuova vita per queste automotrici, anche su binari di ferrovie private.
E in effetti le unità 1442, 1444, 1472 sono state vendute nel 2004 alla Ferrovia Alifana MCNE, mentre molte più automotrici (10 unità, numeri 1418, 1439, 1441, 1443, 1445, 1447, 1449, 1450, 1465, 1470) sono state vendute alle FSE Ferrovie del Sud Est che le hanno dapprima fatte ricostruire completamente con nuove cabine e interni dalla Leon D’Oro di S. Antonio Mantovano nel 2001/2002 e che tutt’ora le utilizzano intensamente sulle linee leccesi della rete pugliese. Tutte le unità non elencate sono state demolite o rimangono in attesa di questo destino in alcuni scali della rete italiana.