E’ stata un’esperienza unica e certamente da ripetere. Appassionati, Ferrovieri in pensione, Volontari delle Associazioni erano in contatto da tempo e le decisioni di fondo erano già state prese. Un ingranaggio quasi perfetto, mosso dalla volontà di tutti gli attori di questo film per raggiungere l’obiettivo prefissato: una manifestazione sullo stile di quelle che ogni anno si svolgono in altre Nazioni europee per promuovere la “cultura ferroviaria”.
Un grazie a Trenitalia che ha messo a disposizione il Deposito, con la sua rotonda, senza interrompere l’esercizio ordinario ed ha concesso l’esposizione dei mezzi storici.
I volontari di molte associazioni hanno fornito supporto e coordinamento, fra queste, una particolare menzione all’ ”Associazione “ALe 883” di Sondrio, presente in forze, con uomini, mezzi e convoglio ristorante.
Tutti i ferrovieri del deposito hanno dato prova di abnegazione e attaccamento al lavoro, facendo rinascere quella passione per il mestiere di Ferroviere che a causa dei profondi cambiamenti avvenuti all’interno delle FS negli ultimi anni forse s’era un po’ perso per strada. Da sottolineare che nei due giorni della manifestazione, l’attività normale del deposito non si è mai fermata!
Alcuni mezzi da esporre erano in condizioni impresentabili, sporchi o coperti di graffiti e la loro sistemazione è terminata solo alcune ore prima dell’apertura, grazie al lavoro degli appassionati. La piccola sogliola ABL.4526 del 1946 era fino a 2 settimane prima ancora abbandonata a sè stessa a Codogno. Alcune macchine che poi sono state presentate in rotonda non erano assicurate come presenza fino a pochi giorni prima, soprattutto per le E.645 e per le E.646 della Regionale, che si sono rese disponibili perchè fuori turno.
Alle 13.00 di sabato 8 tutto era pronto e le prime persone sono arrivate nel tempio circolare del castano-isabella. Svizzeri, tedeschi, francesi, italiani da ogni dove, persino inglesi e olandesi! Un’ordinata folla che nei due giorni della festa ha toccato le 4000 persone, senza alcun imprevisto a turbare una giornata di festa e senza soggezioni al normale esercizio del Deposito.
Il canto dei compressori, i fischi e le fumate della 625 con le sue affollatissime corsette, la gru del treno soccorso alzata e ruotata per l’occasione, la giratura sulla rotonda delle locomotive, il getto dalla colonna idraulica del 1919 restaurata a nuovo per l’occasione dai pensionati di Smistamento, i bimbi in ammirazione, il rumore di migliaia di scatti fotografici. Una kermesse mai vista che ha lasciato traccia nella storia come un ottimo connubio fra il mondo degli appassionati e quello dei Ferrovieri, spesso targato come un matrimonio impossibile. Nulla meglio di questa carrellata di fotografie per documentare lo spettacolo delle macchine sulla rotonda.
Un successo confermato dai quattromila visitatori in un giorno e mezzo di apertura, senza investimenti né sulla comunicazione né sulla pubblicità. Un successo che ha permesso agli appassionati di ravvivare la passione per il mondo dei treni. Soprattutto ha consentito di mostrare da “dietro le quinte” ai comuni viaggiatori come funziona la complessa macchina della Ferrovia.